BAVENO - 01.12.2018 - Dopo il rinvio dell'11 novembre scorso
causato dal maltempo, torna domani “Un salto nel passato” (nella foto, un’immagine delle scorse edizioni), l'appuntamento più significativo di Baveno. Si parte alle 12 e si concluderà alle 20 col suggestivo falò in piazza Matteotti, simbolico sipario calato sul passato e ponte verso la modernità. Frutto dello sforzo e della passione di un intero paese, organizzato dall'omonima associazione presieduta da Guido Monferini, l’evento giunto quest’anno alla sua quattordicesima edizione, rappresenta un patrimonio culturale unico nel suo genere. Alcuni numeri rappresentativi dell’ultima edizione: consumati 170 chili di pesciolini, 18 paioli di polenta, 250 chili di trippa, un migliaio di salamini, oltre 1.000 litri di vino e 500 litri di birra. Nel 2016 -la manifestazione va in scena ogni due anni- furono 2.000 le persone che arrivarono a Baveno; 50 gli antichi mestieri dislocati in vie e piazze. Come per le passate stagioni, seguendo un percorso nel centro storico di Baveno il visitatore potrà immergersi anche domani nei suoni, nei profumi e nei sapori della vita quotidiana del Sette/Ottocento, ricostruiti fedelmente da circa 500 figuranti vestiti d’epoca, curati nei minimi particolari, e più di 100 addetti all'allestimento. “L'imponente macchina organizzativa è ormai in moto da mesi - affermano gli organizzatori - affinché ogni dettaglio sia perfetto per accogliere i numerosi partecipanti provenienti sia dalle regioni vicine, sia dall'estero”.
Tra le attrazioni più apprezzate -ma quest’anno ci saranno anche diverse novità- vi è la riproduzione dell’Officina del fabbro con il maglio ad acqua, un attrezzo maestoso ricostruito dal “mastro ferraio” Angelo Tartaglione, la vita contadina nella cascina Gaffuri e le macine per la produzione di farine in località Baitone. “Un salto nel passato” è, dunque, un viaggio attraverso il tempo che, grazie all'impegno di numerosi artigiani e cultori delle tradizioni, porterà il pubblico in un paese incantato nel quale ogni angolo riserva sorprese inaspettate, come le numerose ghiottonerie presenti lungo il percorso, pagabili non in euro ma soltanto con la moneta corrente, ovvero il “frànc Bavenese” acquistabile presso “Al Cambi”. Sarà in scena, tra l’altro, la compagnia “Lilithteatronirico” e poi show ogni mezz’ora per grandi e piccoli, spettacoli di musica, canti e balli. Infine: navette gratuite dal lido di Carciano condurranno i visitatori a Baveno.