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GIGNESE – 22.11.2018 – Ha lasciato il motorino a bordo strada,

ha scavalcato l’alta recinzione e s’è gettato nel vuoto. È un verbanese di 42 anni l’ultima vittima del “ponte dei suicidi”, il viadotto di Gignese che sovrasta –lungo la provinciale delle Due Riviere, verso Armeno– il fiume Erno e che negli anni è stato spesso teatro di gesti estremi. Come accaduto stamane, quando l’uomo di Verbania, anziché recarsi al lavoro ha imboccato la strada del lago salendo verso il Mottarone. Poco prima di gettarsi un’automobilista di passaggio l’ha visto arrampicato al parapetto, innalzato negli anni proprio come misura preventiva contro tragedie simili, e gli ha suonato il clacson. Un gesto vano, perché s’è lasciato cadere sparendo alla vista della donna che, sconvolta, ha allertato le forze dell’ordine. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco.

 

 

 

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