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TORINO - 20.11.2018 - La legge regionale sul contrasto alle ludopatie

si sta rivelando un utile mezzo per combattere il gioco d’azzardo legale in Piemonte. È questa la posizione che la giunta Chiamparino ha sostenuto ieri nella riunione congiunta della III e IV Commissione consiliare dedicata agli effetti del drastico taglio ai videogiochi legali data l'anno scorso. Il governo regionale si fa forte dei dati sul gioco d’azzardo presentati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli elaborati, su incarico della Regione, da Ires Piemonte. Dall’approvazione della legge 9/2016, infatti, il volume del gioco d’azzardo legale in Piemonte si è ridotto di più di mezzo miliardo di euro, passando da 5,1 miliardi nel 2016 a una stima di 4,6 miliardi nel 2018 e le perdite dei giocatori si sono ridotte del 17%, passando da 1,25 miliardi nel 2016 a una stima di 1,03 nel 2018. Pentenero e Saitta hanno, dunque, sottolineato gli effetti positivi della legge. 

Il consigliere Andrea Tronzano (Fi), esprimendo riserve sull’utilità del “distanziometro” (nessuna slot-machine a meno di 500 metri dai luoghi sensibili), ha sottolineato che il Piemonte non può permettersi di stroncare un settore come il gioco d’azzardo, che oggi rappresenta la terza economia in Italia.

 

 

 

 

 

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