VERBANIA – 19.11.2018 – Una due diligence finanziaria
e un nuovo consulente gratuito per il settore legale. Sono questi i primi due atti del nuovo presidente della Provincia del Vco Arturo Lincio. Oggi pomeriggio il sindaco di Trasquera, che alle elezioni tenutesi il 31 ottobre ha superato Maria Rosa Gnocchi spostando l’asse politico dell’ente dal centrosinistra al centrodestra, ha debuttato davanti al Consiglio provinciale, giurando sulla Costituzione e compiendo i primi adempimenti burocratici del suo mandato, a partire dagli indirizzi generali del programma di governo. Che, poi, all’atto pratico sono solo degli auspici, degli obiettivi, che per diventare atti hanno bisogno di denaro. I soldi, dai canoni idrici chiesti nuovamente alla Regione alle risorse invocate dallo Stato, sono il primo nodo di Lincio, che ha annunciato una due diligence, una verifica puntuale dei conti, anche in riferimento ai residui attivi. A questo scopo è stato dato incarico a un gruppo di professionisti (la Delfino & partners di Alessandria, una società di consulenza specializzata in enti locali), così come un incarico –gratuito, con il solo rimborso spese – è stato conferito (“in questa prima fase”, ha detto il presidente) all’avvocato Carlo Crapanzano, docente di diritto al “Fobelli” di Crodo e giudice di pace onorario al tribunale di Verbania.
Sui conti il neopresidente, che ha rimarcato come il programma “sarà chiaro quando sapremo quali risorse certe abbiamo”, ha ribadito le richieste di sempre: “siamo, insieme a Sondrio e Belluno, le uniche province montane confinanti con uno stato estero – ha detto –. Ma Belluno e Sondrio incassano per intero i canoni versati per le concessioni idroelettriche mentre noi quella cifra, che è stimata in 18 milioni l’anno, la vediamo andare alla Regione”. Torino è destinataria di tante richieste. Della rappresentatività: “chiediamo una legge che dia almeno un consigliere al nostro territorio”. Dell’uguaglianza: “Torino riceve dalla Regione un contributo di 3,8 euro per ogni chilometro di linee bus, il Vco e le altre province 1,8”, ha spiegato Giandomenico Albertella, consigliere delegato per Edilizia scolastica e trasporti. La gestione della viabilità è stata affidata a Rino Porini. “Abbiamo 600 km di strade che necessitano ingenti manutenzioni. Aspettiamo anche la risposta sul ritorno di quattro ex strade regionali all’Anas. Proprio domani il presidente sarà a Roma per parlarne”.
Sulla due diligence e sui conti – “attendiamo che il governo in Finanziaria metta più risorse” – s’è soffermato il vicepresidente Luigi Spadone, che s’è anche tolto dalla scarpa qualche sassolino replicando al Pd che aveva criticato la sua nomina accostandola per incoerenza al ruolo svolto nel comitato per il sì al referendum (poi fallito per il mancato raggiungimento del quorum) per il passaggio in Lombardia. “La certificazione dei conti c’è già e l’ha fatta a suo tempo il Sose, un ente esterno – ha replicato il capogruppo di minoranza Giovanni Morandi – e dice che il governo ha tagliato negli anni l’84% dei fondi per le funzioni delegate. Il problema nasce qui”.