BAVENO – 18.11.2018 – Le imprese vanno sempre più
verso il digitale. Mercoledì mattina in Camera di commercio sono stati presentati gli ultimi servizi informatici messi a disposizione dal sistema camerale, che sfrutta due data center (uno a Padova, uno a Milano) differenti per garantire la piena operatività sempre, anche nel caso uno sia messo fuori servizio. Nel Vco su oltre 13.000 aziende, 5.288 hanno certificazioni digitali attive, cioè interagiscono con gli enti pubblici per via telematica grazie agli strumenti di firma digitale previsti dalla Cns - Carta Nazionale dei Servizi, che finalmente non è più necessario collegare fisicamente al proprio computer. E grazie all’identità digitale del sistema Spid, che è gratuita, utilizzabile anche da dispositivo mobile e che si può attivare, previo appuntamento, recandosi a Villa Fedora. Il tema più sentito, però, è stata la fattura elettronica che entrerà in vigore dal 1° gennaio anche nelle operazioni tra privati. Infocamere ha presentato la sua piattaforma online. Gratuita, semplice da utilizzare e veloce. Il servizio, benché gratuito, permette la conservazione dei documenti a norma di legge, quindi 10 anni, e ha la possibilità di dialogare direttamente con il sistema del registro imprese online in modo tale da poter ricercare attraverso la semplice e-mail Pec o il codice univoco, dato dal cliente, tutti i dati necessari per completare la fattura, oltre al controllo a livello formale della stessa in modo da evitare che il sistema di interscambio (Sdi) la respinga. A questo proposito, si è sottolineato l’importanza di ricontrollare gli indirizzi Pec presenti sul Registro imprese e la necessità che questi siano presidiati. Ben 2.000 pec su 13.000 del Vco risultano irregolari in quanto non sono univoci ed esclusivamente riferibili al destinatario.
S.P.