VERBANIA - 27.10.2018 - Un collegamento
tra tutte le liste civiche di centro-sinistra del Nord Ovest in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, ed oltre. In sintesi: ripartire dai borghi e le città per arginare lo stillicidio di consensi patiti dall'intera area politica. Questo l'obiettivo ultimo dell'esperimento avviato oggi a Verbania grazie all'arrivo al Maggiore di un notevole numero di amministratori, tecnici e politici da Piemonte, Liguria, Lombardia per il convegno organizzato dalla civica "Con Silvia per Verbania" e dal neonato "Gruppo di Verbania - Coordinamento delle liste civiche di centrosinistra di Liguria, Lombardia e del Piemonte".
Per la serie prove di civismo all'ombra del Pd, ecco allora le liste cittadine proporsi come stampella, o ciambella di salvataggio, perché "pur con ambizioni diverse, si vince solo assieme" per dirla con l'assessore verbanese Laura Sau - tra gli organizzatori del convegno - che peraltro s'è detta molto soddisfatta dell'ampia partecipazione, anche di quella di parecchi esponenti del Pd, in platea e tra i relatori. Come Sergio Chiamparino che s'è presentato ufficialmente come il candidato alle prossime regionali; salvo poi fare un mezzo passo indietro aggiungendo un poco convincente condizionale e comunque annunciando che si batterà per l'election day in concomitanza con le Europee: non solo per una questione di costi, ma anche di temi. Ripensare al riassetto dell'Europa, così come ripensare ad alcune riforme costituzionali (vedi legge Delrio) è tra i grandi temi sul quale occorre lavorare uniti per il presidente della Regione. A tenere assieme il tutto è una parola: "ricostruzione". "In questo occidente deisndustralizzato - ha detto Chiamparino - chi si sente perdente si aggrappa al sovranismo, alla paura, alla protezione. Alla paura dobbiamo dare risposte diverse dalla destra, dar capire con la vicinanza che si può non aver paura".
Ed in questo che s'intravvede il senso delle civiche per "uno che civico non è stato mai"è di ponte tra i partiti e le persone (che si vanno a votare). Per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, le civiche hanno senso se vanno ad occupare spazi non coperti, come la devoluzione degli enti - ad esempio - "una battaglia che l'Anci non fa ma che nell'Italia degli 8mila Comuni è necessaria perchè il sindaco di un comune di 400 abitanti non riuscirà a garantire neppure più l'acqua potabile". La necessità di un salto di qualità, di una ritrovata unione, di un'azione che "voli in alto ma guardi in basso", ovvero faccia valere la concretezza dell'agire; la ricetta dell'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia "ma senza partire ragionando sulle prospettive elettorali; perderemmo subito una scommessa importante".
Nel pomeriggio una tavola rotonda ha acceso i riflettori sulla situazione verbanese. Dopo aver elencato le risposte dell'amministrazione alle questione del riuso, del degrado di certe aree, della mobilità, l'assessore Laura Sau ha fatto la sintesi della giornata: "L’esperienza maturata a livello cittadino, che per noi é stata fruttuosa, si vorrebbe allargare a livello territoriale più ampio- in una cornice d’intesa regionale ed europea, a favore di un’Europa federale che nasca dai territori.
Noi siamo in prossimità geografica con la Città metropolitana di Milano e attraverso il Canton Ticino e il Vallese, via Sempione, vicini all’Europa centrale - un potenziale polo logistico e di trasporti - crocevia internazionale".
Antonella Durazzo


