VERBANIA – 18.10.2018 – Condannato per il Patek Philippe
e assolto per il Rolex. Dei due furti con destrezza messi a segno nella clubhouse del golf club Alpino di Gignese nell’estate del 2017, solo uno è riconducibile a Carlo Bresciani. Così ha deciso oggi il giudice Rosa Maria Fornelli nel processo di primo grado celebrato con rito abbreviato a Verbania che vedeva alla sbarra il 31enne torinese. Secondo l’accusa sostenuta dal pm Anna Maria Rossi fu lui, il 10 luglio e il 26 agosto del 2017, a introdursi nel campo da golf del Verbano spacciandosi per un giocatore e a “ripulire” gli armadietti trafugando i due orologi di lusso del valore rispettivamente di 40.000 e 10.000 euro. I carabinieri della sezione di pg del tribunale erano arrivati a lui seguendo i pochi indizi che aveva lasciato il ladro. Indizi ritenuti solidi dal giudice nel caso del Patek Philippe e che sono valsi al torinese una condanna a due anni (l’accusa ne aveva chiesti due e mezzo) con il risarcimento di 43.000 euro alla parte civile, un imprenditore socio del club. Per la sottrazione del Rolex, invece, gli elementi probatori sono risultati insufficienti ed è quindi stato assolto con la formula dubitativa.


