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VERBANIA – 18.10.2018 – Il casello lo “bucava” sistematicamente,

prima ma anche dopo essere stato fermato, accodandosi ai veicoli in transito nella corsia Telepass oppure semplicemente dicendo di non avere con sé né denaro, né carte e ritirando la ricevuta di mancato pagamento. Di volta in volta, di pedaggio in pedaggio, un 43enne di Vercelli è arrivato alla cifra di 167 caselli “saltati” senza avere conseguenze, fino al giorno in cui è incappato nel Tur, il software di Autostrade per l’Italia – acronimo di Traffico utenti recidivi – che segnala i grandi morosi. Con la sua Alfa Romeo Giulietta, nel novembre del 2015, imboccò il casello di Borgomanero dell’A26, uscì e cercò di ripetere il copione più volte mandato in scena in passato. Sul pc del casellante scattò una segnalazione e da Firenze, sede della centrale operativa di Autostrade per l’Italia, fu chiamata la Polstrada di Romagnano Sesia. Grazie all’identificazione degli agenti, che individuarono il conducente in Francesco Franzo (peraltro anche l’intestatario dell’automobile), su querela di Autostrade è stato avviato un procedimento penale per insolvenza fraudolenta discusso oggi al Tribunale di Verbania, competente perché nel suo distretto ricade il capolinea dell’A26, la Barriera del Lago Maggiore.

All’imputato, difeso d’ufficio dall’avvocato Liana Guarducci, sono stati contestati 167 passaggi per 1.029,18 euro: 6 accodato al Telepass, 14 manuali, 147 in pista Viacard. Prima dell’avvio del procedimento ha effettuato un bonifico di 200 euro ma – così ha dichiarato il responsabile di Autostrade – anche dopo il fermo Tur ha continuato a transitare “a scrocco”.

Il pm Guido Dell’Agnola ha chiesto per il vercellese una condanna a 2 mesi di reclusione, che il giudice Raffaella Zappatini ha elevato a 4 mesi, accordando un risarcimento di 2.000 euro, più degli 829,18 dovuti (la somma iniziale detratto l’acconto), subordinando la sospensione condizionale della pena (accordato anche il beneficio della non menzione) al risarcimento e accollando all’automobilista anche le spese di costituzione della parte civile.

 

 

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