VERBANIA – 22.09.2018 – Sedici milioni di euro
pubblici in più, un progetto da migliorare e la gara da bandire entro novembre. Arenatosi tra chissà quali scogli della burocrazia, sparito dal dibattito politico e fortemente in ritardo rispetto ai tempi annunciati da tutti i cronoprogramma, l’ospedale unico provinciale di Ornavasso collina oggi è uscito dal porto delle nebbie. È stato il vicepresidente della Regione Aldo Reschigna ad anticipare ciò che neanche l’Asl ha mai ufficialmente comunicato. “Dei tre progetti presentati – ha anticipato agli amministratori presenti al Tecnoparco per l’incontro con il governatore Sergio Chiamparino – Asl e Scr (Società di committenza regionale, ndr) ne hanno individuato uno. Per noi non è del tutto soddisfacente, ma è quello che più si avvicina alle esigenze economiche e architettoniche”. Reschigna il nome del prescelto non l’ha fatto (né, a domanda specifica, ha confermato le indiscrezioni), ma da qualche giorno i rumors dicono che sia Cmb, acronimo di Cooperativa muratori e braccianti di Carpi, la società emiliana che a Torino sta ultimando il grattacielo della Regione. Le escluse sarebbero quindi Pessina Costruzioni Spa e Icm Spa-Abp Nocivelli Spa. Queste ultime sono le imprese che hanno presentato ricorso al Tar contro la procedura di selezione del project financing. Essendo stati i primi a farsi avanti, reclamano il diritto di essere considerati i principali interlocutori.
Le riserve sul piano economico, ha svelato il vicepresidente del Piemonte, riguardano la compartecipazione dell’ente pubblico: “Ci vengono richiesti 76 milioni anziché 60, ma c’è la volontà di intervenire per recuperare la differenza attraverso economie di bilancio”. Tra quelle tecniche c’è la strada d’accesso al sito collinare: “fermo restando che quella interna al paese la pagherà Ornavasso, chiediamo che quella dallo svincolo della superstrada sia a carico dell’impresa, anche per ragioni di comodità nella gestione di progetti e cantieri”.
Individuato un progetto (va detto che, a oggi, non risulta alcun atto formale dell’Asl), inizia ora la cosiddetta fase di interlocuzione, cioè la correzione della proposta iniziale. “La finiremo entro ottobre con lo scopo di migliorare il progetto – ha concluso Reschigna –. Se tutto andrà a buon fine in novembre si bandirà la gara”. La formula del project financing prevede infatti che anche soggetti esterni possano concorrere –sulla base del progetto predefinito– nella costruzione dell’ospedale nuovo di Ornavasso collina, con la facoltà e il vantaggio del proponente di pareggiare la migliore offerta.
Sul piano politico è ferma l’intenzione della Regione di dare al Vco un solo ospedale, chiudendo il “San Biagio” e il “Castelli”. L’hanno detto, citando ragioni economiche ma anche mediche legate alla qualità del servizio e al reperimento di medici e infermieri, tanto Reschigna, quanto Chiamparino. Quest’ultimo ha chiosato con una battuta: “fatelo, ma fatelo bene, non come a Verduno, dove ci sono stati problemi alle fondamenta”.


