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marijuana

VERBANIA – 19.09.2018 – Fratelli col pollice verde

e la passione per la marijuana. Hanno 27 e 20 anni i due giovani di Paruzzaro alla sbarra a Verbania con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. Devono rispondere delle piante che detenevano a casa e nei boschi di Invorio per le quali, nell’ottobre del 2016, li arrestarono i carabinieri della stazione di Gattico. I militari avevano ricevuto la segnalazione che nel bosco ci fosse una piantagione illegale. L'avevano individuata e s’erano appostati per vedere chi se ne occupasse. S’erano così imbattuti in uno dei due fratelli, che avevano fermato e che li aveva condotti a casa, dove erano stati trovati altri esemplari ad alto fusto in crescita all’esterno ma anche, all'interno dell'abitazione, semi provenienti dall’Olanda e piante lasciate ad essiccare. In totale furono sequestrati oltre cinque chili di marijuana dal cui confezionamento si sarebbero potute produrre svariate migliaia di dosi.

Francesco e Alessio Vignola, difesi dall’avvocato Alessandro Franceschini di Varese, sono ora a giudizio a Verbania per l’infrazione del testo unico sulla droga. Nel processo che s’è aperto oggi è stato sentito uno dei carabinieri che scoprì la piantagione. Il giudice Donatella Banci Buonamici ha aggiornato l’udienza al 25 ottobre per sentire gli imputati e per la discussione.

 

 

 

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